Guida: Come Iniziare a Vendere la Tua Arte Online

Vendere arte online un approccio strategico. Sara Maira Artist Coach

Alcune delle domande che gli artisti mi fanno spesso riguardano la vendita di arte online. Come faccio a vendere arte online, che piattaforme scelgo, vado su Etsy (o simili) o apro un e-commerce o scelgo le piattaforme dedicate all’arte come Saatchi e simili? Sono utili? Si vende davvero? 

In mezzo a tutto questo pot-pourrie di stimoli e opportunità ho pensato che potesse essere interessante crearti una guida strategica che ti permetta di prendere scelte consapevoli in merito alle opportunità che hai per vendere la tua arte online.

Tabella dei Contenuti

Vendere arte online un approccio strategico. Sara Maira Artist Coach

Premessa: parti con il mindset giusto

Una piccola premessa, spesso siamo così abituati a guardare il prodotto finito che non pensiamo a tutto il lavoro che serve lungo il percorso. Inoltre, la digitalizzazione ci sta abituando al tutto e subito illudendoci che questo concetto si possa applicare a tutto e non solo ai pacchi Amazon.

Lo stesso vale per la vendita di arte online. È facile fare il confronto con altri artisti che stanno già vendendo online con successo (almeno all’apparenza) e immaginarti nella loro situazione nel giro di poco.

Magari senti già il suono del registratore di cassa e il tuo primo istinto è quello di chiamare un web designer per farti fare un e-commerce investendo tempo e denaro in un progetto che se fatto senza i giusti presupposti di partenza non ti porterà a nulla.

Ecco quindi la prima cosa che devi tenere a mente ovvero: nella maggior parte dei casi non apri uno shop su Etsy o un sito e-commerce e vendi il giorno dopo.

A meno che tu non abbia già costruito in precedenza un’audience coinvolta e pronta ad acquistare le tue opere.

Step 0: Lavora sul posizionamento come artista

Ancora prima di iniziare a pensare di vendere le tue opere d’arte online è fondamentale che tu ti costruisca un posizionamento come artista lavorando per creare una fanbase coinvolta.

Non ti servono decine di migliaia di followers ma almeno 1.000/2.000 molto in target, sì…

Una volta che avrai creato il tuo posizionamento e inizierai a ricevere le prime richieste di informazioni da persone interessate ad acquistare qualcosa di tuo, allora potrai percorrere la scalata verso la vendita online.

Si la scalata. Hai capito bene. Se seguirai passo passo, e con costanza, questi step strategici riuscirai a farla anche tu. Ma partiamo con ordine.

Step 1: Inizia a vendere le tue opere d'arte partendo da Instagram

La prima cosa che devi fare è iniziare a vendere arte tramite Social Network.

Quando parlo di vendere tramite social network parlo di Instagram, le altre piattaforme social ad oggi non sono rilevanti da un punto di vista di business artistico. (Se vuoi saperne di più ti consiglio di ascoltare la puntata 01 del Podcast Professione Artista in cui parlo proprio di Mercato dell’Arte e importanza di Instagram dati alla mano.)

Avere un profilo Instagram dedicato al tuo lavoro come artista e iniziare a pubblicare regolarmente i tuoi lavori, la tua vita in studio, eccetera, è la base. Questo ti serve a costruire un audience in target ovvero interessata al tuo lavoro come artista che continuerai a coinvolgere nella tua arte attraverso contenuti interessanti e stimolanti pensati appositamente per lei.

Col tempo, inizieranno ad arrivarti le prime richieste, le vedrai sotto i post, in DM o via mail.

Se costruisci la giusta fanbase e le persone vogliono davvero acquistare un tuo quadro sarà più che sufficiente lavorare così per iniziare a vendere le tue opere d’arte. Ricevuto il contatto e conclusa la vendita via messaggio privato ti basterà inviare un link paypal o il tuo IBAN, spedire e il gioco è fatto.

Un piccolo consiglio che mi sento di darti se la tua pagina cresce velocemente, per evitare di passare le giornate a rispondere a messaggi, valuta la possibilità di scremare le richieste di informazioni (che spesso riguardano il prezzo) scrivendo già il prezzo di vendita nella didascalia del post, chiedendo di scriverti in DM se interessati.

Si lo so, a molti di voi staranno già storcendo il naso, ma siamo pratici che senso ha ritrovarsi a gestire 1.000 richieste per poi sentirsi dire “mi dispace costa troppo”…screma no!

Fatti contattare solo da chi può permettersi di pagare la cifra che pensi idonea per le tue opere d’arte.

Ricordati però che prezzo e valore sono due cose diverse, io pago un determinato importo solo se percepisco un valore superiore al prezzo. Ricordati quindi di dare valore alla tua audience.
Come si fa? Fai storytelling, pubblica dietro le quinte, vita in studio, valori e in generale tutto quello che ruota intorno alla tua visione dell’arte e vita d’artista. Crea un contesto per la tua arte, le persone devono riuscire a capire il valore e la ricerca che c’è in ogni tuo singolo quadro.

Una volta che inizierai a ricevere richieste su Instagram in maniera costante, puoi passare alla fase 2 della tua scalata verso il successo come artista.

Step 2: Inizia a vendere la tua arte anche fuori dai social

Sei arrivato alla seconda fase della tua scalata, ovvero puoi iniziare a valutare di vendere fuori dai social su un marketplace dedicato all’arte o su una piattaforma e-commerce di terze parti Etsy, SaaatchiArt, Art Finder, Shopify o Wix che siano.

Qual è il vantaggio? In questa prima fase di vendita di opere d’arte fuori dai social hai bisogno di fare esperienza. Devi prima di tutto capire come portare le persone dalla tua pagina Instagram a un sito esterno e iniziare a vendere subito le tue opere d’arte senza grossi investimenti di partenza. Perché non sai ancora se venderai fuori da Instagram quindi che senso ha uscire con migliaia di euro in anticipo per qualcosa che non hai la certezza che funzioni, come un e-commerce proprietario?

Oltre a capire come portare le persone ad acquistare le tue opere fuori da Instagram, hai anche bisogno di concentrati sulla raccolta dei contatti da inserire in un database su cui poter fare attività di marketing e crescita della tua pagina come artista. Non puoi farlo se devi preoccuparti di pos online, controllo pagamenti, contratti con i corrieri, spedizioni ecc

Le piattaforme terze, marketplace o e-commerce che siano, servono proprio a questo. Snellire il processo in una prima fase di rodaggio e permetterti di fare esperienza nella vendita delle tue opere d’arte, abbattendo i costi sul breve periodo.

Infatti si tratta di piattaforme in abbonamento o gratuite e che, a seconda del piano proposto, si trattengono eventualmente una percentuale sulla vendita delle tue opere d’arte. Ti assicuro che all’inizio va benissimo così. Devi fare pratica e investire in altri ambiti del tuo business artistico. Ovvero il tuo posizionamento come artista.

Alcune piattaforme si presentano come gallerie online, altre come marketplace per l’arte e l’artigianato,  ma il concetto è lo stesso.

La domanda che ti devi fare è: nel mio caso è meglio andare su una piattaforma targettizzata sull’arte come Saatchi o un marketplace come Etsy o meglio scegliere un e-commerce in abbonamento come Shopify?

La scelta dipende dai tuoi obiettivi. Potresti optare per un sito come Saatchi o Etsy (quindi specifico per l’arte) quando desideri non solo vendere ai tuoi followers ma anche provare ad intercettare nuovi collezionisti in un ambiente di persone sensibili al collezionismo e all’artigianato o posizionarti meglio come artista.

Attenzione però che che su queste piattaforme la competizione è elevatissima e apparire tra i suggeriti e intercettare così nuovi collezionisti è molto difficile, bisogna lavorare bene di SEO e/o investire dei soldini per sponsorizzare la tua vetrina di opere d’arte e le tue collezioni artistiche.

Dall’altro lato, puoi optare per un’e-commerce di terzi come Shopify dove le persone possono atterrare su un sito dedicato alla tua arte senza che ci siano altri competitor a mettersi nel mezzo distraendoli dall’acquisto.

Una soluzione di questo tipo può essere molto utile, per esempio, quando sai per certo che il tuo stile artistico non è un trend del momento e quindi difficilmente sarà ricercato nelle piattaforme ma dovrai essere tu a mandare traffico, dai tuoi social.

Al di là di questo esempio molto specifico, usare un sito web e-commece è sempre raccomandabile quando hai una community abbastanza grande (superiore ai 5.000 followers) e molto coinvolta.

Infatti, Shopify e Wix sono ottimi in fase iniziale, per testare la loro propensione all’acquisto senza investire subito in un e-commerce personalizzato da gestire da capo a piedi.

Infatti, anche in questo caso, si occupa di quasi tutto la piattaforma a fronte di un abbonamento mensile e/o una percentuale sulle vendite, tu non dovrai fare altro che promuovere il sito su Instagram, condividendo il link allo shop con la tua audience e parlarne nei tuoi contenuti su Instagram.

La cosa bella è che puoi tranquillamente scegliere quest’opzione anche se hai già un tuo sito vetrina.

Ti sarà sufficiente aggiungere un link che rimandi allo shop in evidenza nel menù e nella home page del sito che hai già per rimandare all’e-commerce (costo complessivo banner + link nel menù: probabilmente non più di 200€, mica male no!)

Passato un po’ di tempo, una volta assodato che vendi la tua arte stabilmente e con una certa consistenza, arriva un momento in cui le piattaforme terze non hanno più senso perché il rapporto costi guadagni non è più conveniente.

Sei pronto per lo step 3, ovvero aprire il tuo e-commerce personale come artista.

Step 3. Crea il tuo e-commerce d'artista

Sei arrivato al punto che monetizzi con facilità sulle piattaforme esterne? Allora è arrivato il momento di fare, finalmente, il tuo sito e-commerce personalizzato, decisamente più conveniente sul lungo periodo quando le vendite delle tue opere d’arte (o prodotti correlati) sono costanti.

Il perché è molto semplice: prevede principalmente costi una tantum.

Inoltre, nel frattempo avrai fatto sufficiente esperienza per saper gestire in autonomia le fasi critiche della vendita di opere d’arte online come per esempio la gestione della spedizione, la fatturazione e i rapporti con i corrieri. Magari, se le vendite ti vanno particolarmente bene, nel giro di un anno potresti anche riuscire ad avere una persona che se ne occupa e ti da una mano part time.

Per concludere...

Come vedi vendere la tua arte online è una scalata ponderata e prevede un approccio strategico ragionato sul tuo progetto artistico e la situazione in cui ti trovi.

Non è MAI un “ci provo” buttandomi a capofitto senza una strategia a lungo termine. Se non tieni conto di questo ti ritroverai sicuramente a non guadagnare nulla, se non addirittura investire molti soldi e tempo, finendo con il mollare perché frustrato e senza risultati apprezzabili.

Ricapitoliamo quindi gli step per far crescere il tuo business artistico e vendere le tue opere d’arte online:

  1. Creati un posizionamento come artista grazie a Instagram e inizia a raccogliere feedback e richieste.
  2. Quando avrai una fanbase coinvolta sufficiente passa alle piattaforme di vendita d’arte di terze parti scegliendole in base al tuo modello di business artistico, stile e obiettivi come artista.
  3. Quando le vendite saranno diventate costanti e avrai acquisito competenze sufficienti apri il tuo e-commerce d’artista di proprietà.

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Buona settimana e buon lavoro con le tue vendite!

Sara Maira, artist coach 

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